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24 October 2021

IL PRIMO DIO di Emanuel Carnevali su LEGGI.SCRIVI.DOMANDA - di Eugenio Di Donato (Instagram)

 






Un libro assolutamente da leggere.

New York è piena di cimici. L'America è spietata con i miserabili. Nella città più giovane del mondo Emanuel cerca lavoro, e quando non cerca lavoro, cerca da mangiare. Ha sempre fame fame fame. Raccoglie da terra tozzi di pane e cicche di sigarette e non è la cosa più abietta a cui si sia abbassato.

Emanuel non è un servo, e per dimostrarlo a se stesso e al mondo scrive. Scrive poesie. Sente in cuor suo di essere un grande poeta. Ma proprio quando finalmente la sua opera è riconosciuta da quei «grandi» presso i quali ha cercato consenso per l'intera vita, si ammala pesantemente come se ubbidisse alle sue stesse parole: «non ho mai voluto essere ricco né tantomeno sfuggire alla povertà, e questo ha generato una gran confusione»

Leggete "il primo Dio" e leggete "Transmission (El Doctor Sax 2021)" entrambi, Carnevali e Ian Curtis, sono incapaci di sfuggire al contenitore che li contiene. Entrambi emettono, e ferocemente si estinguono incapaci di riconoscersi nello stare bene e nel successo.







15 May 2018

Il primo Dio di Emanuel Carnevali - Rensioni dei lettori su Amazon


IL TORMENTO DELLA VITA
Quando il dolore di vivere si tramuta in capolavoro. Un'esistenza che racchiude molteplici vite, tutte accomunate da un tormento esistenziale simile al martirio. Ascesa e caduta, sanità e follia. La nascita di un Dio, l'unico Dio.
Stefania Maggio


MI È PIACIUTO
Emanuel Carnevali è un autore "dimenticato" che desta profonde emozioni. Un libro commovente da riscoprire e rileggere a distanza di tempo. Lettura Consigliata.
Cliente Amazon


BELLO MA UN PO' COMPLICATO
Libro molto bello e complesso di uno scrittore molto poco conosciuto da noi in Italia, ma che era diventato un caso letterario negli Stati Uniti.
Marcella Vigna


MERAVIGLIOSO
Non conoscevo l'autore, ma non si può non rimanerne affascinati ed al tempo stesso estasiati per lo stile dell'autore.
1911dc


LIBRO NUOVO E MOLTO BELLO
Mi sento di consigliare vivamente questo libro e la casa editrice a tutti quanti
si possono toccare puntualità e bellezza.
Cliente Amazon










26 April 2018

DISTURBANDO L'AMERICA - Emanuel Carnevali


Emanuel Carnevali (Firenze, 4 dicembre 1897 - Bologna, 11 gennaio 1942), questo sconosciuto scrittore italiano emigrato sedicenne negli Stati Uniti a cercar fortuna. Fortuna non ne ha trovata ed è diventato poeta; Carnevali ci racconta il dramma di un'esistenza che non trova pace fin dall'infanzia, che lo spinge ad emigrare in America, dove il suo desiderio di affermazione si scontra contro una società che lo emargina e lo relega a umili lavori. Impara l'inglese da autodidatta e comincia a scrivere, soprattutto poesia, ma proprio quando successo e riconoscimenti di grandi scrittori come Sherwood Anderson ed Ezra Pound sembrano sfiorarlo, si ammala. Colpito da una forma acuta di encefalite che lo costringe a tornare in Italia, conclude i suoi giorni in un manicomio.



In questo volume abbiamo raccolto tutte le poesie di Emanuel Carnevali (alcune inedite), riproposte in versione originale e tradotte all'italiano, testimonianze dirette dell'avventurosa e sofferta vita del "Poeta Nero" o "Uomo vuoto”, come lo definì William Carlos Williams.





«L’Italia è una piccola famiglia, 
L’America è un’orfana
indipendente e arrogante,
pazza e sublime,
senza una tradizione che la guidi,
si butta in una folle corsa che chiama progresso. 
America così terribilmente laboriosa,
costruttrice di città meccaniche.
Ma nella fretta la gente dimentica di amare;
ma nella fretta abbandona e perde la gentilezza
E la fame è il patrimonio dell’emigrante (..)»

Emanuel Carnevali










26 November 2017

MOLESTANDO A AMÉRICA~DISTURBING AMERICA - Emanuel Carnevali (ESPAÑOL - ENGLISH)

INTRODUCCIÓN Y TRADUCCIÓN:
JUANJO MONSELL

(ESPAÑOL - ENGLISH)

Emanuel Carnevali nació en Florencia el 4 de diciembre de 1897. Su infancia transcurrió entre Pistoia, Biella y Cossato. Tras la muerte de su madre, en 1911 Carnevali obtuvo una beca en Venecia, donde pasó dos años antes de ser expulsado del colegio.Tal y como narra él mismo en su novela “Il primo dio”, decidió emigrar a los Estados Unidos en 1914, con solamente dieciséis años, a causa de los continuos enfrentamientos con el padre.

Vivió hasta 1922 entre Nueva York y Chicago, al principio sin conocer una sola palabra de inglés y desempeñando trabajos temporales: friegaplatos, dependiente de una tienda de comestibles, camarero, limpiador de suelos, paleador de nieve, etc… Sufrió el hambre, la miseria y privaciones de todo tipo. Con el tiempo aprendió la lengua (leyendo los carteles comerciales de Nueva York), comenzó a escribir y a enviar sus versos a todas las revistas que conocía. Inicialmente rechazadas, sus poesías comenzaron poco a poco a ser publicadas y Carnevali se dio a conocer en el ambiente literario y trabó amistad con varios poetas como Max Eastman, Ezra Pound, Robert McAlmon y William Carlos Williams. Olvidado por la crítica y el público, ha dejado un pequeño pero tajante y fuerte rastro en la literatura americana del siglo XIX. Viviendo en la miseria, pasando de un trabajo a otro, de un amor a otro, frecuentando prostitutas y matones, logró ser parte, como extranjero, de la renovación de la vanguardia literaria americana de la época. Afectado por una enfermedad nerviosa, en 1922 volvió a Italia, donde vivió sus últimos veinte años entre hospitales y clínicas donde continuó escribiendo. Murió el 11 de enero de 1942 en la Clínica Neurológica de Bolonia.


Este volumen, el primer libro de Carnevali traducido al español, recoge toda su obra poética e incluye poemas inéditos. Edición bilingüe español-inglés.


"Vengo de América, donde todo Es más grande, pero menos majestuoso; Donde no hay vino. Llego a la tierra del vino – Vino para el alma. Italia es una pequeña familia; América es una huérfana Independiente y arrogante, Demente y sublime, Sin tradición para guiarla, Precipitándose de cabeza en una carrera loca que llama progreso. América tremendamente laboriosa, Constructora de las ciudades mecánicas. Pero con las prisas la gente se olvida de amar; Pero con las prisas uno abandona y pierde la bondad. Y el hambre es el patrimonio del emigrante"

Emanuel Carnevali




03 November 2016

IL PRIMO DIO - Emanuel Carnevali

Emanuel Carnevali (Firenze, 4 dicembre 1897 - Bologna, 11gennaio 1942) rappresenta uno dei casi più singolari di letteratura dell'emigrazione. In questo intensissimo romanzo autobiografico Carnevali ci racconta il dramma di un'esistenza che non trova pace fin dall'infanzia, che lo spinge ad emigrare in America, dove il suo desiderio di affermazione si scontra contro una società che lo emargina e lo relega a umili lavori. Impara l'inglese da autodidatta e comincia a scrivere, soprattutto poesia, ma proprio quando il successo e i riconoscimenti di grandi scrittori come Sherwood Anderson e William Carlos Williams sembrano sfiorarlo, viene colpito da una forma acuta di encefalite che lo costringe a tornare in Italia e concludere i suoi giorni in un manicomio. 



"Questa era la New York a lungo sognata, questa terribile rete di scale di sicurezza. Questa non era la New York che avevamo tanto sognato, la città così cara alla fantasia, così accarezzata fra tutte le speranze che un uomo può concepire: questo sogno di chi non sogna, il rifugio di chi non ha casa, questa città impossibile. Il miserabile panorama che avevamo davanti agli occhi era quello di una delle più grandi città del mondo."